(AFM Records) Dopo tre album in carriera, i tedeschi Asenblut mettono in circolazione un EP, il quale vuole ritornare un po’ alle sonorità dei primi tempi, di quelli del debutto “Aufbruch”. E fin qui va tutto bene per queste cinque tracce… ma poi emerge un senso di poca creatività. A due anni dall’ultimo “Berserker”, era da aspettarsi un anticipo di un nuovo lavoro, se non anche un nuovo album… ma questo EP è un po’ una auto celebrazione di poco valore, in quanto contiene quattro brani proprio da “Aufbruch”, in versione 2018… più una cover dei Manowar, “God Or Man”. Questi poco più di 20 minuti di musica, tuttavia, sono godibili, pieni di fuoco, energia… ma è inevitabile un diretto paragone con gli Amon Amarth. Ci fosse stata almeno una ricorrenza storica… i primi 10, 15 o 20 anni di carriera… ma nulla: è un peccato perché musica così potente ed efferata è sempre la benvenuta… ma avere uno stile quasi fotocopia di una band nota ed inoltre fare delle ‘cover’ del proprio materiale… senza scrivere nemmeno un nuovo brano, è un po’ la catalessi della creatività e dell’essenza dell’arte.

(Luca Zakk) Voto: 5/10