(Autoprodotto) Ci sono dei numi tutelari del metal che non possono non essere presi come puto di partenza per sviluppare le proprie proposte musicali… ma nel caso dei svedesi Ataraxia, il gruppo d’ispirazione, ossia i Metallica, sono più che altro una fonte quasi di plagio… la modalità del cantato, l’atmosfera ottantiana, alcuni ritmi davvero troppo simili alla formazione di riferimento, persino certi assoli… insomma, un po’ tutto assomiglia troppo al gruppo americano. Eppure, nonostante questo dato iniziale, il disco non è male. Quello che si ascolta è un sano e disinteressato tributo ad una musica che neppure gli originali non riescono più a proporre da ormai troppi anni. Ecco allora che si potrebbe rivalutare l’opera qui recensita come un’occasione per sapere come avrebbero suonato i Metallica se non fossero diventati oscenamente famosi… plagio sì, ma con gusto…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 7/10