(Nuclear Winter Records) Album di debutto per Abysmal Descent, band proveniente da Bruxelles, nata dalle ceneri dei Dehuman e completata da elementi provenienti da formazioni di spicco dell’underground belga, come Echo Solar Void, Neptunian Maximalism e Saqra’s Cult. Il death metal proposto mescola perfettamente la brutalità oscura propria di leggende come Morbid Angel e Immolation con il death maggiormente influenzato da atmosfere doom e funeral doom tanto care agli Incantation, aggiungendo talvolta qualche stacco di matrice crust che rimanda un po’ al death finlandese, in particolare ai primi Convulse. Uno stile, quindi, classico, decisamente old school eppure in grado di suonare nuovo e fresco, grazie a un songwriting davvero ispirato che, pur prendendo spunto dalle formazioni sopra citate, non scade mai nella scopiazzatura, reinterpretando tali sonorità, evolvendole e rendendole attuali, grazie anche a una produzione praticamente perfetta, in cui ogni strumento esce dal mixer in maniera nitida e potente. Quello che colpisce maggiormente è l’atmosfera che pervade tutto il disco, estremamente carico di quella tensione, di quella sensazione di pericolosità e terrore che gli Abysmal Descent sono in grado di creare. Una band di cui sentiremo ancora parlare.

(Matteo Piotto) Voto: 9/10