(Debemur Morti Productions) Sei composizioni numerate con cifre romane dall’uno al sei formano questo primo full length dei Bacchus, un trio che deriva da componenti di Abyssal Vacuum, Dysylumn e Ominous Shrine. “II” è l’insieme di atmosfere che si legano a toni mistici e psichedelici, con scorci ritualistici, in un vortice che fluisce attraverso tempi ritmici pacati, creati da Camille Olivier che ha anche mixato e masterizzato l’album. La parte ‘eterea’ determinata dai sintetizzatori e campionamenti che sono di Moïse Mestriaux, tra l’altro autore dei pezzi, si pone sullo sfondo quando viene lasciato più spazio alla chitarra di Sébastien B, lui è anche voce e basso. I sintetizzatori avvolgono comunque globalmente le sei composizioni e marcano definitivamente la forma di questo malinconico atmospheric black metal. Ogni pezzo ha un suo timbro umorale, mai positivo o radioso, tutti assumono però l’andatura di un trasporto oppure di una celebrazione, proprio un rituale che unisce idealmente viaggi spaziali, tra le epoche o attraverso sogni e paure.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10