(Hungry Ghosts Productions/Finisterian Dead End Records) Bravi Bagheera, davvero bravi! Voto alto e giudizio positivo perché il vostro connubio di thrash metal, hardcore, alternative e groove metal, grunge e tutto il resto è davvero coinvolgente. Vi mancano pezzi memorabili, quelli che ascolti e impari subito, ma se mettete insieme tutta quella roba lì non si potrà certo chiedervi di essere immediati come i Beatles. E poi voi siete di Losanna che ne sapete di melodie! Voi siete di lingua francese e abitate vicino la Francia e da quelle parti stanno saltando fuori tante band che suonano metal, con l’idea di frammentarlo attraverso generi pesanti e caotici. Magari frullando le cose dei Neurosis, i Gojira, i The Dillinger Escape Plan, Meshuggah e tutte robe cose li. Qualcosa di simile lo fate anche voi ed anche voi rischiate di finire in cose già sentite, però che potenza! Soprattutto come fluiscono tra una fase e un’altra le diverse fasi dei brani. Mi son sorpreso nel vedere che l’album arriva a 40′, e che tolto “Rough” non provate mai a scendere sotto i 3′ e mezzo e arrivate anche a 5′. Lo fate solo con “Cliff”, per aprire l’album e sbattere addosso all’ascoltatore la vostra irruenza. Lo siete, irruenti, ma dimostrate lucidità perché unite la potenza del metal alla rabbia dell’hardcore. Come nella title track, come in “Catch Yourself”. Siete anche crossover in “Ossified” e metalcore in “80 Years to Learn Nothing”. Ma siete tante cose e forse qualcuno perderebbe la bussola o si troverebbe a non sentire tutte quelle cose interessanti, perché potrebbe giudicarvi passati o uguali ad altri e perché alla fine sommate più generi come ormai fanno tutti. Ma capiranno che in buona sostanza i vostri pezzi suonano diversi fra loro? Boh, non lo so, ma metteteci qualche passaggio più semplice, anche catchy se vi pare, non è un peccato, e vedrete che la Svizzera sarà troppo stretta per voi!

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10