(Godz Ov War Productions) L’etichetta Godz Ov War Productions pubblica per la seconda volta un album dei Barbaric Horde. Due anni fa è stato il primo album della band portoghese dal titolo “Axe of Superior Savagery” ad uscire sotto l’insegna dell’etichetta polacca. Il sodalizio si rinnova con evidente soddisfazione tra label e band, quest’ultima paladina di un black metal altamente caotico, distruttivo e rozzo. Un carro armato l’incedere di basso, chitarre e batteria, non da meno la voce arsa e forse filtrata, ma sommersa dalla coltre dell’impetuoso muro sonoro. “Barbaric Hammer Fist” è musica suonata senza compromessi, con estremisti che si fanno scudo di un atteggiamento nichilista e infernale. L’album appare come una lunga cavalcata che avanza e con un drumming martellante e poco valorizzato sia dalla registrazione quanto dallo stesso missaggio. L’impasto sonoro è un collasso nel quale viene anche abbondantemente difficile capire le variazioni del riffing. Eppure non si può eludere quanto questo rozzo gorgoglio infernale possegga un certo fascino. “Barbaric Hammer Fist” palesa venature hardcore e crust, apparendo di fatto dirompente dietro queste sembianze storpie, approssimative. Dirompente per via di un’intuibile potenza, ovviamente adombrata da una registrazione forse volutamente lo-fi, che parla forse unicamente ai devoti dell’estremismo musicale.

(Alberto Vitale) Voto: s.v.