copBELLATHRIX(Black Widow Records) Band italiana nata nel 2015 con due idee di base: heavy metal e gloria amazzone! Ed infatti nella line up ci sono proprio tre ammazzoni, tre guerriere, impegnate alla voce, al pulsante drumming che copre tutte le otto tracce di questo debutto e ad una delle due chitarre. Poco più di mezz’ora di metallo tradizionale, antico, a tratti maideniano, una purezza stilistica che non vuole ripetere qualcosa di già sentito, piuttosto ridare vita ad un sound mitico dove gli axe men (e girl in questo caso) si scambiano gli assoli, dove la band è compatta verso una potenza sonora sincera, in totale contrasto con la maniacale ricerca di cose nuove la quale, spesso, mette in circolazioni dischi poco fruibili, per nulla divertenti. Ma non c’è solo metallo anni ’80: entrano in gioco altri piccoli dettagli che supportano un tratto di originalità. Per esempio la bellissima e conclusiva “King Of Camelot” devia sul folk, pur rimanendo fedele ad un’aura un po’ guerriera tipica del metallo d’epoca. Grande cavalcata con la opener “The Road In The Night”, pezzo con chitarre sferzanti ed una prova vocale coinvolgente. Pulsante “Before The Storm”, melodica “Fly In The Sky”. Entra in gioco del prog/funky su “My Revenge”, mentre risulta efficace la struggente ballad “I Don’t Believe A Word”. Dopo la cover di Strana Officina “The Ritual”, risalta la title track che riporta i parametri dentro un heavy melodico, con linee di basso energetiche ed una generale potenza capace di travolgere l’ascoltatore. Un disco pieno di forza che fa fare un salto nel passato, che rievoca il metallo puro senza le centinaia di sottogeneri che hanno creato divisioni nei tempi più recenti. Questo è metallo vero, al femminile ma sicuramente non dolce o romantico. Un metallo d’altri tempi che sembra rinascere proprio ora, proprio qui, in Italia.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10