copberserkers(autoproduzione) Dalla Francia si scatenano questi quattro scatenati votati ad un hard rock, ricco di keys, dal tocco un po’ ottantiano, molto settantiano, con riff corposi e tastiere che fanno sognare. Pulsazioni, ritmo, energia… gli ingredienti di base ed essenziali di ogni album hard & heavy, con un singer potente, rauco, sporco ma decisamente melodico. Si tratta del loro secondo full length dal 2009 in poi (ci sono anche un paio di EP): da una parte si sente un po’ quell’indole underground priva di un’esperienza professionale ultra decennale, ma dall’altra emerge una sincerità estremamente rock, la quale basa le fondamenta su ottimi elementi, ottimi musicisti che sanno come suonare ogni strumento e soprattutto sanno come arrangiare e mettere insieme i suoni con il fine di creare brani ricchi di emozione, groove ed assoluto divertimento! “Outlaw” apre con riff taglienti ed un tastiera da metallo classico, classicissimo, decisamente e piacevolmente anni ’70, un po’ ‘Purple, ma con assoli mid ’80 molto attraenti. Sarà una caratteristica distintiva di tutto il disco. Ancora più vintage, ma con una chitarra feroce, l’ottima “Blind Taste”: un brano solido, carismatico ed attraente. “Vampire Lady” è pazza e ritmata con un basso deflagrante… siamo in territori funk metal, in chiave hard rock, con un risultato stupefacente! Inno all’hard rock con “The Foolish Man”, un brano di quelli che ti aspett(av)i da bands come Def Leppard! Overdose pop con “Heroes Are Back In Town”, energia esplosiva con “Starlight City” un brano lungo, lunghissimo… oltre i diciotto minuti, tutti intensi, lontani dalla noia, con un’apertura che definirei prog. Tutto questo prima della conclusiva “Hangöverhead”, pezzo marcatamente southern, caldo, graffiante, tanto per non dimenticare questo importante aspetto dell’hard & heavy. Un album fluido, diretto… catchy all’inverosimile, capace di ipnotizzare immediatamente. Questa è roba che senti per caso alla radio e ti vien voglia di telefonare per sapere chi diavolo erano visto che ti sei perso l’annuncio iniziale. Questa è roba che senti per caso e tutto ad un tratto provi quel bisogno incontrollabile di alzare il volume a palla e lasciarti andare, ovunque ti trovi, con chiunque ti trovi. Una dose di energia rock. Pura energia rock. Un made in France maledettamente sorprendente!

(Luca Zakk) Voto: 8/10