(Nomad Snakepit Productions) Dopo qualche anno di silenzio tornano gli olandesi Bezwering regalandoci un EP molto suggestivo, coinvolgente, meno di un quarto d’ora di pura e tetra emozione. Due soli brani che vagano nei misteri occulti della loro terra, la zona dello Veluwezoom, attraverso ritmiche marziali e risvolti melodici più vicini a certe varianti del death che del black. Il vinile picture disc da 7” (200 copie) offre emozioni profonde: mid tempo incalzanti anche se minacciosi a supporto delle possenti linee vocali di Alfschijn, le quali alternano un baritonale celeste ideale per alimentare il rituale ad un growl/scream letale, feroce, quasi come se questa ugola emergesse dalle fiamme più alte dell’inferno. “De Dood in de Ogen” è più contorta, più ricca di varianti, mentre “De Roep van de Maan” è più diretta, più incisiva, più letale. I due brani vantano non solo linee vocali maestose, ma anche delle chitarre di alto livello, sia per i riff ossessivi che per quelle aperture melodiche sempre indovinate e caratteristiche. Se questa è l’anticipazione dell’album che verrà, allora assicuratevi di annotare il nome di questa band da qualche parte: ne varrà assolutamente la pena!

(Luca Zakk) Voto: 8/10