(Osmose Productions) Attivi dal 2011, i Binah hanno realizzato in tutto tre album, oltre a un demo e un EP e sette anni dopo il precedente album, la band death metal ne propone uno fatto di due sole composizioni, per un minutaggio totale di poco oltre i quarantatré minuti totali. “Ónkos” è una mappa mentale dei musicisti britannici, nei quali infondono al death metal delle sequenze blackened death metal, doom, sperimentali e ambient. Il trio forte di esperienze collaterali dei singoli in band come Hexvessel, Anaal Nathrakh, Esoteric e molte altre band ancora, riversa dunque la propria creatività e influenze dirette in queste due lunghe composizioni. Dall’iniziale “Mount Morphine” e fino alla seguente “The After Evermath”, scorrono delle parti che si agganciano tra di loro e partendo appunto da un death metal energico, si alternano poi fasi più lente o addirittura di fuga in territori dark ambient. “Ónkos” possiede una sua linea melodica che lo percorre, attraverso un mutarsi in funzione della sezione stilistica. Un lavoro abbastanza piacevole, non rivoluzionario, interessante per certe sezioni audaci

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10