copBiteTheBullet(Target Records) Da Copenaghen, i Bite the Bullet ci fanno immergere appieno nella psichedelia anni ’70. La prima traccia “Desire” sicuramente farà venire in mente a molti i primi King Crimson, quelli più tranquilli e atmosferici. Già nel secondo brano però qualcosa cambia: la componente più tipicamente rock emerge con energia e vien quasi da pensare ai Beatles imbastarditi con i The Darkness (la voce in particolare ricorda quella di Hawkins). L’amalgama che ne scaturisce è piuttosto piacevole e mai immediato (“To the Seaside” e “Road to Redemption” ne sono un esempio lampante), dove ogni brano ha una sua personalità specifica: “Something New” e “I’ve Been Down” ricordano alcuni passaggi dei primi Black Sabbath; “Go for A Ride” e “Evil Is Here” hanno una suono tipicamente Doors. Insomma, sembra che con la loro prima uscita (il gruppo si è formato nel 2012) i Bite the Bullet abbiano voluto condensare in un’unica opera il meglio della musica di quarant’anni fa. Missione compiuta!

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10