copblackmagic(High Roller Records) La High Roller Records ha iniziato quest’anno proponendo agli appassionati una serie di riedizioni ultracult. Avevo già manifestato i miei dubbi sui Serpent (QUI), e ora arrivano i norvegesi Black Magic, band peraltro sciolta da un paio d’anni, con questo vinile che raccoglie i pezzi di un demo del 2010 e un’altra manciata di brani inediti. “Rite of the Wizard” è uno speed thrasheggiante con una produzione decisamente low-fi e una prova vocale abbastanza fiacca. Molto meglio le chitarre taglienti dello strumentale horrorifico “Voodoo Curse”; la velocità aumenta (e di molto) con “Death Militia”, la cui ‘sgangheratezza’ piacerà o disturberà senza mezze misure. “Possessed” sconfina in un horror doom ‘gradevole’, molto cadenzato e pesante, ma anche qui non griderei al miracolo; ancora più sulfurea la conclusiva “Embraced by the Occult”. Un prodotto di certo non disprezzabile, ma che non mi sembra meritasse una riedizione.

(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10