(Heavy Psych Sounds) I Black Rainbows sono Gabriele Fiori chitarra e voce, Edoardo “Mancio” Mancini al basso e Filippo Ragazzoni batterista e hanno inciso ben nove album in quindici anni di carriera. Il loro stoner rock con influssi psichdelici e cosmici si esprime al massimo grado in questo nuovo album intitolato “Superskull”. Sound robusto con il basso che carica ancora di più il groove, mentre la chitarra di Garbiele Fiori è snella nel muoversi tra parti acide e direzioni robuste e possenti. “Superskull” si ascolta con piacere e anche nei suoi ben piazzati momenti di stampo Hawkwind. “Superhero Dopeproof” nella sua parte introduttiva ricorda proprio gli Hawkwind armati del giovane Lemmy Kilmister istintivo e debordante, ma soprattutto la cosmica “The Pilgrim Son” e ancora di più l’aggraziata quanto visionaria “King Snake”, concedono il fianco a influenze dirette degli Hawks. Un album acido in certi momenti e dunque spaziale, però anche un album tosto, potente! “Children Of Fire And Sacrifices”, l’opulenta “Lone Wolf” e l’esplosiva, ancora hawkindiana “Fire In The Sky” che è il decollo della band romana verso i confini prossimi dell’universo. Quasi un’ora di riff ben tagliati, saettanti, sospinti da una batteria che segue le evoluzioni, mentre come già si è inteso, il basso è una propulsione siderale della migliore tradizione space rock. Acidi o meno, duri o appassionati, i Black Ranibows sono un bellissimo esempio di stoner e sue derivazioni.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10