(Svart Records) Se guardi le fotografie di questi quattro devastati finlandesi, pensi ad un incrocio bastardo tra black metal, dark wave e pop canzonatorio. Poi premi play e scoppia un casino pazzesco dentro il quale c’è rock, c’è blues, ma queste radici musicali sono infestate e corrotte da punk, doom e praticamente qualsivoglia cosa passi per la testa per questo gruppo il quale si auto definisce una ‘death rock band’ che suona blues nero e sanguinante, dando vita ad una poesia guerrafondaia farcita di garage doom. E forse hanno davvero ragione. Questo secondo album (al quale vanno aggiunti anche due EP in carriera) è polveroso, sudicio, graffiante e ben poco educato, con quelle chitarre pungenti, la voce rock alcolica a tratti in duetto con quella soul della bassista o incasinata dalle backing vocals instabili degli altri due. Subito punk furioso con “Begone Vampire”, un brano che cresce verso un dark blues decisamente tetro e melodico. Un riff divertente apre “The Devil“, canzone che poi esplode in doom caotico e provocante. Bellissimo l’accostamento delle voci sulla bluesy “1990’s” mentre “Black Nekro Gloves” è ancora blues spinto a calci in culo verso l’hard core. Nuovamente blues, questa volta psichedelico con “Bloodstained Owl”, pesantezza granitica con interessanti risvolti su “Ghoul of Crow Swamp”. Molto isterica “Dead Meat”, doom lento ed incisivo su “Backyard Corpse Blues“, sembra che vengano venerate le tenebre, sia musicalmente che con i testi sulla epica “Welcome Lucifer” prima delle conclusiva “Warlock”, un southern sconvolto e palesemente tossico. “II: Shapeshifting” è un disco strano, in quanto spesso i brani offrono lo stesso riff, rivisto e riciclato… ma l’intero album è tutt’altro che ripetitivo, anzi, le idee innestate e mescolate, nonché la voce della bassista, sono sempre delle componenti che rendono i pezzi unici, avvincenti, attraenti ed capaci di celare un inquietante senso di malvagità, cosa tra l’altro dovuta visto che i Black Totem suonano un genere, il blues, che è universalmente riconosciuto come la musica del diavolo!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10