(autoprodotto) I Blackbird Hill sono un duo francese. Un duo blues o, per meglio dire, power-blues. Debuttano con queste sei tracce che sono dannatamente malinconiche, blues appunto, ma anche potenti, sfiorando i confini dello stoner. Chitarra e batteria che si inseguono, scale e progressioni di accordi blues picchiati da un drumming secco, pesante, quasi aggressivo. E quella voce melodica, triste, intensa, superbamente rock, deliziosamente hard rock. “Trigger Law” è provocante, vagamente psichedelica, piena di sabbia, polvere e sole a picco sulla testa. “Horseback Sight” è sensuale, romantica, un po’ disperata, si lascia andare, lontano, senza meta. Pulsante “Run Like Mad”, oscura la lunghissima “Stories From The Road”, rockeggiante “Hold Your Fire”, mentre la conclusiva title track è un pezzo pesantissimo, irresistibile, magnetico, un po’ ipnotico e pieno di pathos, magia, mistero e coinvolgimento, con il vocalist che si inasprisce e diventa sofferto, disperato ma anche alimentato da rabbia, furia, pazzia. Blues elettrico, groovy e pesante. Dalla piovosa Francia il duo dipinge scenari caldi e southern, highway senza fine, sole accecante e caldo torrido. Storie di strada, avventure folk, racconti intimi infilati dentro i testi musicali. Riff che sono alla base di tutto, della musica moderna, del metal stesso. Una piccola perla di musica pura, sincera, diretta e psicologicamente esplicita.

(Luca Zakk) Voto: 8/10