copBlazeOut(Blood Fire Death) Devo ammettere di essere rimasto perplesso quando ho letto la bio degli Spagnoli Blaze Out, che giungono con “Backlash” al secondo full length. La band descrive il proprio stile come “una personale ed esplosiva miscela di heavy metal classico,thrash, groove, metalcore e hard rock”. Di solito diffido delle bands che mettono in un unico calderone tanti generi, con il risultato che, la maggior parte delle volte di trovarsi davanti a polpettoni sconclusionati senza né capo né coda. Devo invece ricredermi nei confronti di questo quartetto Catalano, che ha saputo dare vita ad un album decisamente accattivante, dove aggressività, potenza e melodia si susseguono omogeneamente, creando uno stile molto personale, nonostante le influenze principali siano piuttosto palesi. Sono frequenti, infatti, i richiami a Trivium, Killswitch Engage e Alter Bridge, questi ultimi chiamati in causa soprattutto nella costruzione delle parti vocali, ben costruite e catchy, anche se talvolta eccessivamente ruffiane e stucchevoli, come nel caso di “Age Of The Waste”, con quei coretti metalcore fin troppo insistenti, che depotenziano eccessivamente un brano altrimenti corposo e trascinante. Mi hanno particolarmente colpito i brani “The Wolf And The Serpent”, nei quali affiora maggiormente la matrice thrash dei Blaze Out, con parti di chitarra massicce e ben costruite e vocals che, pur mantenendosi melodiche, sanno essere incisive. Ottima anche la semi ballad “Old Acquanties”, aperta da chitarre acustiche per svilupparsi poi in partiture heavy metal moderne che richiamano ancora una volta gli Alter Bridge. Un album ben costruito, con canzoni energiche e decisamente scorrevoli, che invogliano ad essere ascoltate più volte.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10