(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Secondo letale lavoro per la one man band francese Blurr Thrower, il primo album completo dopo l’ottimo esordio su EP del 2018 (recensione qui). Brani lunghi, eterni, infiniti… tanto che le due tracce dell’EP durano in totale appena quattro minuti in meno di questo nuovo full length, pubblicato ancora una volta dalla grandiosa label connazionale. Chaos. Senso caustico. Depravazione e devastazione. Linee vocali devote all’abisso e alla maledizione eterna. Riff incalzanti annegati in una nebbia senza fine, eterea, sulfurea, tossica, radioattiva. Canzoni che sono il frutto di stati mentali devastati, di paure ancestrali, di ansia senza limite, di nevrosi isteriche che confluiscono in brani acidi, destabilizzanti, crudeli, malati… anche se deliziosamente sferzati da melodie immense. Linee vocali che si avvicinano paurosamente alla pura follia, assalti black dal sapore epico, drumming incalzanti sovrapposti a riff guerrafondai nei quali il tremolo è assolutamente l’amplesso dominante. Discese verso gli inferi con massacri nei quali chitarre e batteria si fondono in un un’unico turbinio sonoro, divagazioni melodiche prettamente legate al black atmosferico. Dietro questa emblematica, misteriosa e suggestiva copertina si nascondono queste quattro immense opere oscure. Quattro viaggi verso l’abisso, passando per l’aldilà, transitando attraverso il nulla assoluto. Black metal magnetico, black metal nel quale lasciarsi andare, lasciarsi assorbire, trasportare, ipnotizzare… verso il fulcro dell’anima, verso il male assoluto. Ed oltre. Molto oltre…

(Luca Zakk) Voto: 9/10