(Debemur Morti Prod./Audioglobe) Tra i principali esponenti del black metal, non scandinavo, i Blut Aus Nord si lanciarono mesi fa nel concepimento e realizzazione di una trilogia mistica, ovvero “777”. In questo 2011 è stato pubblicato il primo album “777 – Sect(s)” ed ora il secondo passo della trilogia è “777 – The Desantification”. La band francese si contraddistingue per un sound in continuo divenire, tanto che continuare a definirla black metal rischia di essere un atto di superficialità. Concettualmente sono black metal, ma se già “Sect(s)” dimostrava che i Blut Aus Nord stavano inserendo elementi che arricchivano il proprio sound, la ‘desantificazione’ sembra proprio deviarlo. Le dissonanze e le ritmiche a tratti industrial sono presenti, ma si impadronisce del songwriting anche la tendenza a creare atmosfere inquiete ed epiche che vanno a tendere al post-metal e appunto al post-industrial. L’utilizzo di parti veloci è scarno, mentre è ampia la varietà di grooves e la pronunciata dilatazione dei brani. La lenta ed estenuante marcia attraverso i vari pezzi detti “Epitome”, in “Sect(s) andavano dal primo al sesto, ora sono dal settimo al dodicesimo, diventa un combustione lenta che divora paesaggi sperduti e freddi. Un clima che rimembra i Godflesh e le cose più sperimentali dei connazionali Deathspell Omega, tanto per provare a fare un accostamento. “777- The Desantification” è a tutti gli effetti la seconda prova di una trilogia perché stilisticamente è un passo avanti, anche se richiede un atto di concentrazione per essere assimilata.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10