(Debemur Morti Productions) Sappiamo quanto ascoltare un lavoro di Blut Aus Nord, possa spalancare una porta dimensionale. Attraverso il canonico black metal di Vindsval e soci, si toccano temi e ambientazioni mistico-esoteriche, gnostiche, cosmiche e chissà cos’altro ancora. Prima di qualsiasi analisi su “Ethereal Horizons”, si vuole fare una considerazione: nonostante una ferrata presenza sulla scena black metal da poco oltre trent’anni, ancor auna volta si assiste a un lavoro dei Blut Aus Nord nel quale la produzione è insoddisfacente. Essa sembra avere appiattito certe frequenze, ma in generale ogni volta un album dei francesi non ha dei suoni aperti e sembrano infatti inscatolati. Almeno dal promo ricevuto. “Ethereal Horizons” è un ragguardevole esempio di atmospheric black metal declinato in una maniera cosmica, spaziale. Ci sono un paio di parti dell’album nelle quali si scorgono gli Hawkwind per le atmosfere, non da meno esiste qualcosa del post black metal in una sua forma visionaria. In più si assiste anche a passaggi che vedono la band in sintonia con “Hallucinogen”, album di sei anni fa. “Ethereal Horizons” ondeggia tra il black metal e una sua forma dalle atmosfere modulate e mutevoli. In questa oscillazione la band ha capacità di traslarvi senza passaggi bruschi, tra brani dilati, lunghi e con variazioni di sostanza dove c’è sempre una melodia suprema che domina il tutto.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10




