copbogmorok(More Hate Productions) I russi Bog-Morok sono una consolidata realtà dell’Est Europa. All’attivo hanno diverse pubblicazioni e questa nuova lascia da subito capire a chi non li conosce di cosa si occupino. Industrial molto fruibile, personalmente lo definirei anche un pochino commerciale (in alcuni momenti), pur non volendo intendere questo termine in modo discriminatorio o comunque sminuire le capacità della band, nata nel 1997 come progetto solista. Le distorsioni e il riffing in più occasioni si votano ad un groove corrosivo, vedi brani come “Gliese 581d” e “Bloodsucker”, mentre in altre canzoni c’è un metal piuttosto estremo e che va ben al di là di un industrial-groove metal. L’elettronica e disarticolata “Hellstarter”, la electronic-nu metal “IDDQD” o la soft e malata “Undream” sono alcuni momenti in cui i circuiti vengono spinti al massimo regime. Da segnalare anche la cover dei Fantomas “Der Golem”, direi abbastanza riuscita, ma senza troppi stravolgimenti. I Bog-Morock abbracciano sonorità molto metal, di tipo groove, nu, neo-death metal in un paio di passaggi, e via dicendo, usano elettronica a grandi dosi e armonizzandola con gli strumenti e le sonorità metal o di tipo rock. Il risultato è appunto un industrial molto ruvido ma sfaccettato. A tratti si sentono contenuti vagamente dark in “Industrialypse”, ma è giusto che sia così, vista la materia sonora così avanzata, elaborata e amplificata da un tasso di elettronica che lavora ad alto regime. Il tutto ha un buon equilibrio: al di là di ogni considerazione, si avverte che “Industrialypse” è un lavoro assemblato con cura e da gente che ha saputo dove metterci le mani e nel modo giusto. Le liriche sono in russo, lingua che spesso ho definito molto musicale, anche se non mi ha permesso di esplorare le tematiche cantate. Poco male, la musica merita, le sonorità moderne vengono espresse ad un buon livello. La pasta sonora è sempre pesante, o almeno nella maggior parte dei casi e credo potrebbe interessare chi predilige realtà metal moderne.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10