copBombus(Century Media) Terzo album per Bombus, quartetto Svedese nato nel 2008 che vanta una nutrita esperienza in sede live, grazie a vari concerti svolti in tutta Europa, fino a salire sul palco del prestigioso Download festival nel 2015. Musicalmente, ci troviamo davanti ad un rock’n’roll sporco e sguaiato, formalmente impeccabile anche se assolutamente poco originale. Le coordinate stilistiche sono più o meno le stesse di altre rock bands scandinave che mischiano l’irruenza dei Motörhead con la pesantezza di Black Sabbath e Metallica. Mi lascia un po’ perplesso la scelta di utilizzare due cantanti, tenendo conto che le voci di Feffe e Matte hanno timbriche simili, facendo entrambi il verso allo stile sporco e rauco di Lemmy. I brani sono efficaci, dotati di una buona carica e decisamente divertenti, puntando più sull’impatto che non sulla tecnica esecutiva. Va detto, comunque che a livello strumentale, i Bombus se la cavano piuttosto bene, sapendo creare ottime melodie che bene si amalgamano con le parti ruvide sparate in faccia all’ascoltatore. Un album che, pur non proponendo granché dal punto di vista dell’originalità, suona compatto, onesto e potente, regalando all’ascoltatore trentacinque minuti di heavy rock’n’roll ben suonato ed estremamente divertente.

(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10