(Rotten Roll Rex) Band ‘satirical incorrect’ che mira a canzonare gli estremismi, religiosi, politici, oltre al sessismo, la violenza sui bambini e cose di questo genere. Il tutto eseguito in chiave goregrind, nella maniera di gente come Anal Cunt o Macabre. Poco più di mezz’ora di allucinante massacro, fatto di scatti estremi, sincopi musicali folli e con un cantato che è un growl sfumato in grugniti, gorgoglii e versi vari. Tutto architettato veramente bene, infatti i Brutal Sphincter suonano in maniera egregia. Con potenza, dinamismo e quella sana e folle ironia che stempera quell’aura malsana, grondante sangue e frattaglie che alberga in questo “Analhu Akbar”. Major Diarrhea è alla voce, coadiuvato da GG Stalin con i suoi versi ritoccati, ed entrambi si cimentano in dissertazioni sul killer norvegese Anders Breivik, sulla condizione di certi animali della savana, ma riletta in maniera porno-splatter, e poi la fruizione e ammirazione della cultura giapponese filtrata però attraverso gli anime e che di fatto vuol dire non conoscerla, le teorie del complotto e… e almeno sedici pezzi che spaziano su diversi argomenti caricandoli e caricaturando senza freni.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10