(Metal Blade Records) I Byzantine dopo otto anni pubblicano un nuovo album. La band che aveva subito una lunga pausa di riflessione nel 2007, proprio poco dopo avere pubblicato l’album “Oblivion Beckons”, si è ricomposta sei anni dopo procedendo con una buona attività discografica e successivamente conquistandosi il patrocinio della Metal Blade Records nel 2017, quando invece per i due lavori precedenti la band si era mossa autonomamente. “Harbingers” è il secondo lavoro per Metal Blade Records – nel mentre tra i due lavori c’è stata la scomparsa del batterista Matt Wolfe – in esso si può ammirare tutta la prontezza di una band che riesce a incarnare in se principi thrash, power thrash, groove, djent e prog. Il tutto viene suonato con smalto, attraverso una buona varietà di stile tra i pezzi. Le influenze sono palesi e non sarà arduo ritrovarsi spesso a pensare ai Nevermore, Pantera, Devin Townsend e ci si ferma qui. Al contempo i Byzantine metabolizzano bene questo bagaglio di influssi, da ricavarne infine qualcosa di proprio. In questo quadro di stile e alla fine dell’album si ha però la sensazione che i pezzi a volte prendano pieghe inaspettate e magari non del tutto richieste. Dopo otto anni però la band non ha perso smalto e in fin dei conti esprime una palese fluidità in questo percorrere, suonare e inseguire generi e stili.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10