(Me Saco Un Ojo / Iron Fortress) Mini-album di debutto per Cancer Void, giovane band proveniente dalla Repubblica Ceca e fautrice di un death metal decisamente old school, cosa che a me esalta non poco. In quattro brani (sei, se consideriamo la breve intro e un altrettanto corto interludio), la formazione ceca mette in mostra una profonda conoscenza del genere ed una grande abilità nel riffing, rendendo le composizioni avvincenti nonostante l’ovvia mancanza di personalità. Dopo la breve e atmosferica intro, chiamata con scarsa fantasia “Introduction”, è la volta di “Breeding Pyramids”, caratterizzata da un riff claustrofobico ed ossessivo, lento ed angosciante di chiara scuola Autopsy, che si trascina fino a quando un breve solo di basso introduce una devastante quanto istantanea accelerazione che sfocia nuovamente in territori doom. “Encased In Veins” è monolitica e marziale e, anche in questo caso, tocca al basso a dare il via all’inferno, prima di un nuovo cambio di tempo in cui il brano rallenta moltissimo, il growl si innalza potente e minaccioso e le chitarre sfornano assoli molto interessanti. Dopo l’interludio atmosferico intitolato, indovinate un po’… “Interlude”, arriva il massacro perpetrato da “Ammonian Baths”, il pezzo più tirato e brutale del lotto, stilisticamente vicino ai Cannibal Corpse, mentre un pregevole riff thrash apre “Cosmic Caverns Of Extinction”, traccia che si evolve attraverso interessantissimi scambi tra chitarre e basso che dettano svariati e repentini cambi di tempo. Questi ragazzi ci sanno davvero fare, catturando l’atmosfera della vecchia scuola ed inserendo soluzioni inaspettate all’interno dei pezzi senza snaturarne l’essenza.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10