(Autoproduzione) Dai recessi più profondi dell’underground heavy metal americano provengono i Careless: attivi negli anni ’80, ma senza mai pubblicare neanche un demo, e riformatisi nel 2008, propongono oggi in questa sorta di raccolta che è il loro debut cinque brani composti durante la prima fase della loro carriera e altri quattro nati dopo la reunion, cui si aggiungono ancora tre tracce strumentali in cui ciascuno dei tre membri della band si esibisce al proprio strumento. Altra caratteristica di questo “Coalition” è la registrazione, che stando alle info promozionali è realizzata sì in studio, ma senza la maggior parte degli accorgimenti tecnici che si utilizzano al momento. Il risultato è quindi un heavy metal grezzo e istintivo che contiene anche molti elementi di quel rock acido tipico dei primi seventies. Il duo iniziale “Curtains”/”Bonduaries” si mantiene sulle medesime coordinate: heavy classico senza troppe pretese ma molto energico. È interessante notare come i brani vecchi e quelli nuovi siano (quasi) perfettamente amalgamati, tanto che senza informazioni alla mano non si colgono differenze. Più solare invece “D. F. M.”: le influenze sono davvero molte e non si limitano ai soliti nomi. Psichedelico il solo di “Out ofControl”, mentre “AgainstStupidity” ha un tono molto più rockettaro e vagamente alla MötleyCrüe così come “The Godsthemselves”. Il disco si chiude con la lunga “Song 9”, dove si fanno apprezzare le parti suonate in leggero controtempo e l’assolo blackmoreiano. Disponibile soltanto per il download digitale.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10