copmaxxxwellc(Power Dungeon) La foto in copertina, insieme al gioco che il titolo dell’album fanno in riferimento al noto film di Stanley Kubrick, mi sembrano qualcosa di pacchiano e non da meno a quanto hanno fatto magari altri illustri, come ad esempio il Sebastian Bach con il suo recente lavoro. Per me i limiti a certa paccottiglia comunicativa non finiscono mai e arrivano da più parti e non solo dal pittoresco Carlisle, del quale ho dovuto documentarmi perché credo proprio di non averlo mai incrociato, nonostante sia uno degli Hellion. E’ un chitarrista ed anche bravo credo e pare sia anche un bodybuilder. Ha realizzato già diverse cosa da solista, tra le quali un album strumentale, oltre ad essersi prestato a diverse collaborazioni. Carlisle sforna questo EP, ma è quasi un album visti i suoi oltre 28’. Lo stile musicale è quello di un heavy/speed metal vecchio stampo e sommariamente generico, ripetitivo e che sbalordisce per la sua serialità. Il chitarrista suona anche il basso e le tastiere, lo accompagna un cantante e si produce in un sound d’assalto, nonostante ciò le canzoni si ripetono nella loro forma, essenza e addirittura nella costruzione di alcune delle melodie. Eppure Carlisle ci da dentro con le sue Ibanez e Jackson. Il suono è tosto, è metallo puro ma Carlisle riesce a risultare stantio. Nei pezzi e non nella tecnica, la quale è di tutto rispetto. Difficile esprimere un’opinione su “Full Metal Thunder”. Di certo è un lavoro rivolto agli amanti dell’heavy metal vecchio stile e delle sue sfumature speed, proposto da un chitarrista che è si valido, ma come autore resta troppo acerbo. Almeno in questa sua nuova release.

(Alberto Vitale) Voto: 5/10