(Hells Headbangers) I Cemetery Lust sono dei sudici e irriverenti metallari in attività da poco meno di dieci anni. Si muovono nel sottobosco di Portland, nell’Oregon, Stati Uniti, e combinano elementi di old death, thrash e black metal. Questo lavoro già dalle sue prime battute ricorda i Sepultura di “Schizophrenia”, ma anche i primi Slayer, gli anni oscuri dei Kreator e altre vetuste antichità del metal estremo, imbottito di pelle, catene, pentacoli e candele. Qualche ‘già sentito’, ma anche un ambientazione marcescente che pian piano risale durante l’album e fissa nella testa dell’ascoltatore il clima votato al lato oscuro del metal. Suoni ruvidi, al contempo capaci di distinguersi e sprigionare quell’aura di estremismo e di underground nelle giuste dosi. Non un lavoro per nostalgici, ma qualcosa che parla a chi è sinceramente legato al genere metal nelle sue forme più amorfe, oscure e senza pretese.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10