copcerebralf(Xtreem Music) Il nome Cerebral Fix per lo scrivente vuol dire “Tower of Spite”, album del 1990 comprato chissà dove a pochissime migliaia di lire. L’album mostrò una band thrash metal dal taglio crossover e con qualcosa che riportava alla mente i Nuclear Assault e pur tuttavia la formazione di Birmingham non mancava di uno stile proprio che esaltava suoni fragorosi e un carattere cupo dei pezzi, con un cantato ringhioso e arrabbiato. I Fix tra il 1988 e il 1992 hanno inciso quattro album alquanto interessanti e sebbene tra il 1992 e il 2006 non abbiano dato tante notizie di se stessi, prima, durante e dopo l’arco di tempo dei quattro album, hanno realizzato anche demo e split, tra cui uno nel 2014 con i Selfless. Ventiquattro anni dopo l’ultimo album “Death Erotica”, eccoli di ritorno i Fix, con una formazione che riprende per due terzi il vecchio nucleo. Manca all’appello il cantante Simon Forrest, presente nella band almeno fino al 2014, e al contempo c’è un nuovo bassista. Le chitarre sono sempre quelle di Gregg Fellows e Tony Warburton, ovvero l’eterno e monolitico muro sonoro che fonda l’ossatura di ogni canzone scritta dai Fix. A questo muro dà un sensibile contributo Andy Baker, colui che suonò con la band solo un paio di anni tra la fine degli ’80 e l’inizio dei ’90 e comunque su più pubblicazioni dei Fix. Andy Baker ha suonato anche con i Cathedral, Sacrilege e The Varukers. Nella lista delle canzoni di “Disaster of Reality” compaiono anche due cover: “Realities of War” dei Discharge e “Dead Cities” degli Exploited. Il tutto ben si sposa al carattere crossover dei Fix, dove appunto un sincero hardcore contraddistingue la componente thrash che determina un songwriting vecchio stile, rabbioso e imponente.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10