(Amor Fati Productions) Chino sul groviglio di mezzo della copertina sembra ci sia qualcuno che si bacia, un gesto dolce, romantico, passionale… cosa assurdamente incompatibile con i Chaînes, band belga sorta dalle ceneri dei nefasti ed ormai defunti Merda Mundi, one man band che comunque ha lasciato il segno con ben tre album pubblicati. Questa nuova incarnazione, questa nuova oscura fenice, vede ancora l’opera del solitario Déhà, verso un black metal puro, a tratti essenziale, comunque molto teatrale e farcito di momenti pregni di sensazioni inquietanti (come il finale malato della favolosa “Macabre Romantique”). Travolgente “La Fange Existe Dans Nos Coeurs”, rocambolesca “Que Ta Lumière Me Serve De Fin”, perversa e pungente “Que Vos Morts Soient Souillés Jusqu’à L’os”, prima della deviazione sonora della conclusiva “Vois La Lumière Aveugler Par Centaines Les Yeux Écarlates Des Hommes Rampants”. Black metal puro, di matrice francese, anzi francofona: quasi tre quarti d’ora di massacro sonoro per la quale dobbiamo ringraziare Déhà (all’anagrafe Olmo Lipani), autore di un innumerevole quantità di dischi con una altrettanto innumerevole quantità di differenti progetti!

(Luca Zakk) Voto: 8/10