(DiveBomb Records) Esordio assoluto per gli sloveni Challenger con un EP di quattro tracce: i nostri si muovono fra heavy e power, ma senza risultare mai davvero incisivi. La opener “Left alive” ha i caratteri del metallo tedesco, mentre la titletrack, con i suoi passaggi acustici, fa invece pensare al melodic metal scandinavo. “A Place of Tranquillity” ha invece influenze più oscure, americane (è l’unico brano che fa pensare un po’ agli Omen, che i nostri citano, a mio giudizio in modo sballato, fra i principali ispiratori), mentre la traccia autotitolata riverbera di NWOBHM. Piuttosto incerti sulla direzione da prendere, i Challenger si mostrano oggi un po’ qualunquisti – ma questo non significa che non possano migliorare in futuro.

(René Urkus) Voto: 6/10