(Autoproduzione) Chaos Echœs è la rinascita dei Bloody Sign, band death/black metal francese arrivata al capolinea e dal quale sono scesi il chitarrista Kalevi Uibo e il batterista Ilmar Uibo, i quali fondano appunto i Chaos Echœs  trascinandosi dentro questa nuova cosa Etienne Testart, altra chitarra (Children Of Doom, Evisceration), e il bassista nonché visual artist Stefan Thanneur. Il risultato è questa specie di EP nero, ritualistico e pericoloso. “Tone of Things to Come” racchiude sei pezzi i quali raggiungono il considerevole minutaggio di 40′, quindi un vero album, e  sono armati di atmosfere nere, esoteriche, sinistre, pericolose e inquietanti. I tanti momenti ombrosi e carichi di spavento (di natura anche psichedelica e in alcuni casi space rock/metal) vengono poi interrotti da progressioni in stile death metal, doom e black. Il tutto è un crescendo di male e di sensazioni estreme. “Tone of Things to Come” è un lavoro a dire poco cupo, ma ha qualcosa di mistico e che da la netta sensazione di essere l’evocazione di demoni, divinità spietate e forze oscure. La malvagità affrontata attraverso il metal estremo, una simbiosi affascinante e che è alla base di tante altre band, però la differenza sostanziale tra i Chaos Echœs e tutti gli altri è nel fatto che questi creano volutamente scenari ambigui e orribili e il metal è come una forza che ne viene sprigionata da queste sensazioni, come raffiche improvvise e non è dunque il metal stesso ad evocare certe inquietudini. Se “Rise” ha un atmosfera tra il doom, il black metal e in alcuni suoi momenti le nevrosi dei Godflesh, le due parti di “Interzone” sono un dark ambient che aumenta l’angoscia. “The Innermost Depths of Knowledge” è una lunga cavalcata, una preghiera tarantolata del male. “Black Mantra” sorge inizialmente con imponenza per poi incedere decisamente nel black metal e sconfinare ulteriormente verso un torbido assolo prima della sua fine. “Weather the Storm” mette in pratica quella ritualità musicale insita nel songwriting dei Chaos Echœs e ne assimila e fonde ogni componente di cui essi si servono. I Chaos Echœs vanno nel fondo di una spiritualità occulta e creano dei cerimoniali, consapevoli che questi saranno portatori di odio e malefici e lasciano all’ascoltatore scoprirne i significati e i misteri che sottendono alla propria musica. Forse non è un sound per tutti questo metal ossidato dalle tenebre, ma non è da tutti avventurarsi in questi meandri. Fate molta attenzione.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10