(Autoproduzione) Dopo l’ep di due anni fa, i cui brani sono peraltro tutti presenti in questa release, i Children of Seraph pubblicano un debut sulla stessa scia: us power metal con spunti groove e qualcosa che rimanda al sound di Seattle, città natale della band. Solida “Decapitator”, dotata di una batteria terremotante, e solida anche “Metalface”, classico esempio di us power metal roccioso e quadrato, ma con in più qualche suono di tastiera infilato al posto giusto. Esplode la melodia in “Rainbow Road”, ma qualche volta i nostri danno l’impressione di andare un po’ per la tangente: è il caso della conclusiva “Warriors of Light”, oltre dieci minuti dove gli spunti progressive non sono pienamente amalgamati al resto. Rallentamenti e accelerazioni per l’oscura “Sleeping Song”, mentre è acidissima “Seraph’s Awakening”, un quasi-strumentale (contiene solo una breve parte parlata) dove è difficile riconoscere la melodia portante. Un disco che alterna pregi e difetti e, per quanto abbastanza godibile, non riesce a lasciare una traccia duratura nell’ascoltatore.

(René Urkus) Voto: 6,5/10