chimstarbottom(Long Branch Records) I Chimaira sono una band che ho dovuto ascoltare e riascoltare per farmi un’impressione in merito; agli inizi non mi convincevano ma già con il loro “The Age of Hell” si sono dimostrati una band compatta e ricca di creatività, il nuovo “Crown Of The Phantoms” segna un ulteriore passo avanti. Il Songwriting è ancora più variegato e mescola sapientemente sfuriate tipiche dell’hardcore ad interessanti melodie più sperimentali: ascoltate a tal proposito “The Transmigration”, brano strumentale di sole chitarre davvero espressivo e pieno di pathos. Il punto di forza del sound dei Chimaira resta comunque la botta che sanno dare, la produzione in studio è calibrata e strapompata per avere la miglior resa possibile, il passaggio groove della titletrack, ad esempio, è ricco di potenza e spacca, ricorda quasi i Crowbar ma la ripresa ci colpisce in faccia come una martellata e il richiamo va agli Hatebreed. Tutte le canzoni quindi sono ricche di energia e rabbia che viene espressa anche grazie alla perizia di questi musicisti; la canzone meglio riuscita dal punto di vista furia/tecnica resta indubbiamente “Spineless”, che rispetto agli altri brani dell’album risulta più lineare ma non per questo meno efficace, anzi la furia è ancora più travolgente. Nel calderone strafarcito di band moderne i Chimaira sono tra quelle decisamente più interessanti, che con questo nuovo lavoro non mancheranno sicuramente di attirare tra i loro fans anche thrasher e fans dell’hardcore più esigenti, consiglio “Crown of the Phantoms” a tute le bestie da mosh pit.

( Michele Alluigi) Voto: 8/10