copcircleofsilence(Massacre/Audioglobe) Certe band, soprattutto di area tedesca, sono una garanzia: quando metti un loro disco nel lettore sai già cosa aspettarti, e difficilmente resterai deluso. I Circle of Silence suonano un power/thrash spigoloso e lanciato a mille dal principio della loro carriera: Brainstorm, Mystic Prophecy, molto alla lontana gli Iced Earth restano le formazioni più affini per quanto concerne il sound, il che significa che ci troviamo di fronte a un disco monolitico, una mazzata piuttosto omogenea dall’inizio alla fine. Dopo una brevissima intro acustica, “Blood of Enemies” diventa subito una cavalcata tiratissima fatta di suoni duri (soprattutto le frustate della batteria) ma anche di un ritornello melodico. In “Nothing shall remain” emergono belle evoluzioni di chitarra; rabbia e melodia in “One Moment of Hate”, mentre la crudele “In the Absence of your God” presenta massicci elementi che definirei puramente thrash. “Slaves to the Greed Machine” è quasi troppo americana per trovarsi in un disco di artisti tedeschi, ma la commistione di influenze funziona; la conclusiva “The Architect of Immortality” (bellissimo titolo) è una power ballad cupissima, che però non esclude la presenza di passaggi più veloci. Un album per l’headbanging più sfrenato e ‘ignorante’.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10