(Horror Pain Gore Death Production) Queste sono cose per veri intenditori. Uno split, due band. Due canzoni, una per lato di un vinile 7”, con poster 18×24, produzione limitata a 100 copie. Artwork firmato da  Mark Riddick (artista che ha curato diverse copertine death meatal underground fin dal 1991) e Vincent Locke, autore delle copertine sanguinolente dei Cannibal Corpse. Il valore di queste produzioni, specie nell’era digitale, è inestimabile, specialmente per gli amanti del vinile (come chi scrive) e per coloro che sanno apprezzare del buon sano marcio death metal vecchia scuola, di quelli che tolgono la voglia di vivere, di quelli i cui vocalists sembrano provenire dalle più recondite insalubri ed umide catacombe, dove il puzzo di cadavere la fa da padrone. Finiscono si lato A e B di questo oggetto di culto due bands infernali: i giapponesi Coffins, orientati al death/doom, in giro da ben dodici anni, con alle spalle un catalogo di EP, demo, full “length” e soprattutto di split impressionante e gli americani/belgi Macabra, con i Riddick stesso che si occupa di tutti gli strumenti. Il risultato è quanto più marcio e mortale gli incubi delle vostre menti malate possano concepire. “Grotesque Messiah”, dei Coffin, è assolutamente cupa, chiusa, opaca e mortale. Suono doom sparato a velocità death metal, con un vocalist estremamente efficace. Il pezzo, verso la metà, propone una svolta verso la velocità ridotta tipica del doom, la quale trasmette un peso micidiale, insopportabile, come i più efferati crimini possono pesare su una coscienza. “Breath Thief (The Drowning of the Last Sussured Whispers)“ dei Macabra, è invece un pezzo in perfetto stile death anni ’90, con voce immonda, e riff ridondanti, micidiali, che devastano i poveri dannati sotto il palco. Anche questo pezzo propone un’interessante svolta verso la metà, dimostrando che le geniali idee di Riddick non si manifestano solamente attraverso l’inchiostro.  Culto della morte e culto degli oggetti pregiati: questo limitatissimo piacere della carne in decomposizione comprende inoltre delle spille ed il vinile è di un insolito colore verde; Verde come il muschio che si forma nelle oscure segrete dalle quali queste due bands sembrano provenire.

(Luca Zakk) Voto: 8/10