(Prime Collective) Debut album per Cold Night For Alligator, band Danese attiva da circa cinque anni, conosciuta nella scena djent Scandinava grazie alle incendiarie esibizioni dal vivo, oltre che per la mostruosa tecnica strumentale dei musicisti. I brani spaziano con naturalezza disarmante da parti monolitiche ed estremamente pesanti a passaggi vicine al metalcore, con vocals che alternano grida brutali di matrice hardcore a parti vocali melodiche e pulite. Sono frequenti gli inserti di musica jazz, che spezzano di tanto in tanto il riffing cadenzato e rallentato, sorretto da un drumming estremamente eclettico di matrice progressive. “Curse Of Events” spiazza l’ascoltatore dalla prima all’ultima nota, con soluzioni spesso inusuali estremamente coinvolgenti, che richiedono diversi ascolti per venire assimilate completamente. “Art” è aperta da assoli e sweeps che ricordano gli Atheist per via dell’attacco brutale ed estremamente tecnico, per poi passare a parti cadenzate e marziali tra mille cambi di tempo repentini. “Quarencia” è il brano più lungo e complesso dell’album. Al suo interno si trovano parti acustiche, vocals delicate, accelerazioni brutali, stacchi puramente jazz, elettronica ed inserti orchestrali, che conducono l’ascoltatore in un viaggio mentale lungo nove minuti. Un album estremamente eclettico ed originale, che unisce con naturalezza innata le influenze più disparate, creando un sound personale ed originale.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10
