copColombianNecktie(Autoproduzione) Attivi dal 2010, i Colombian Necktie hanno saputo ritagliarsi il loro spazio nell’affollata scena sludge, grazie ad uno stile personale che incorpora influenze stoner e hardcore. Affini a acts come Eyehategod, la band Losangelina ha dalla sua una maggiore varietà stilistica, pur mantenendo una matrice prettamente sludge, riconducibile soprattutto a brani come “Drought”, in cui la lentezza la fa da padrona, insieme ad un’incredibile pesantezza. “Play The Game” risente, invece di ritmiche vicine all’industrial, soprattutto nella prima metà del pezzo, che a seguire si assesta su sonorità più tipicamente sludge. L’album raggiunge il suo apice compositivo nella conclusiva “Kevins Song”, canzone che supera i dieci minuti di durata, dall’incedere malinconico (Kevin era un membro della band, purtroppo deceduto), in cui ritmiche doomy, parti ipnotiche e sezioni di fiati si alternano, creando un’atmosfera tragica e funebre. Un album che pesca da vari stili, assimilandoli senza mai dare l’impressione di copiare da alcuno di essi, dove rabbia e tristezza si fondono alla perfezione.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10