(Punishment18 Records) Nella forma dei Coma, il thrash metal è decisamente puro. Che abbia le cadenze della Bay Area o di quelle teutoniche, ha poca importanza. La band va al sodo, al nocciolo, è al dunque del discorso thrash metal. Brani veloci, assoli che cavalcano il fulmine, arrangiamenti precisi, poco ridondanti e una voce che è carta vetrata. I musicisti sardi ci danno dentro, con un fare che a tratti ricorda gli Exodus e i primi Overkill, ma potrebbe ricordare qualsiasi cosa quel loro modo di suonare il thrash metal. Un tocco old style, una fedele aderenza alle missive tipiche del thrash metal e poco meno di trentacinque minuti per mettere in chiaro il proprio lavoro. Non mancano i mid-tempo, variazioni ragionate o ritmi e riff cadenzati in “Disorder”, nonostante la band cerchi spesso e volentieri di pestare sull’acceleratore. Craig Locicero dei Forbidden partecipa al brano “Alive”, Francesco Paoli (MIDAS Productions e membro dei Fleshgod Apocalypse) ha curato la produzione, mentre Riccardo Atzeni il missaggio e la masterizzazione è di Ettore Rigotti (componente di Disarmonia Mundi, Destrage).

(Alberto Vitale) Voto: 7/10