(autoprodotto) Impegnati e ricchi di fantasia narrativa i finlandesi Coraxo offrono una ricetta semplice, ma efficace: buon death metal, con riff catchy e coinvolgenti, iniettato con una massiccia dose di elettronica per creare quell’effetto sci-fi che risulta poi essere l’argomento principale della composizione e dei testi. “Startlit Flame” è il primo EP di una trilogia (formato tanto caro alla sci-fi cinematografica e televisiva), e coinvolge fantascienza ed horror con gusto e buon risultato. Il primo disco della trilogia parla di un relitto di un’astronave trovato nei paraggi della terra, nel quale vengono mandati gli scienziati per capire: le cose non appaiono chiare e c’è l’ovvio twist oscuro, terribile, mortale. Musicalmente l’effetto è ottimo, e non cade mai nell’ovvio o nello scontato. L’intro “LV-426 J318.5-22”, prettamente ambient, imposta subito l’atmosfera della tematica trattata, mentre la opener “Signal Detected” offre subito un riffing convincente circondato da tastiere ed effetti che sono usati con gusto stilistico senza mai cadere nell’abuso gratuito. Il vocalist ha una voce grintosa, un growl perfettamente compatibile con il black metal. Di fatto il genere proposto è in delicato equilibrio tra death e black, e la componente industriale sembra proprio l’ago della bilancia tra i due generi. E per togliere ogni dubbio, la band si cimenta pure con la cover di “Refuse/Resist” dei Sepultura, posta a fine lavoro, perfettamente in linea con il resto del disco. “Xenotaph” è molto ben riuscita, evolve in un riff cadenzato provocante senza mai ricorrere a tempi accelerati come fa invece la successiva “The Big Fight Scene”, molto più orientata ai sepultura dell’epoca “Chaos A.D.”. Inquietante e scenografica la divagazione black ambient proposta con “Transformed” mentre “Escape?” riporta concetti digitali con riff pesantissimi in primo piano. Un album interessante, del quale voglio sentire il sequel molto presto. Non amo stare in attesa, e la continuazione di questa avventura horror-fi death spero sia imminente.
(Luca Zakk) Voto: 7/10
