(Despotz) Tornano a cinque anni di distanza dal precedente “State Of Disgrace” gli svedesi Corroded, ora giunti alla quarta release. Rispetto al passato, la band indurisce il proprio sound rendendolo allo stesso tempo più eclettico e variegato. È infatti molta la carne al fuoco presente su “Defcon Zero”, dove troviamo in un unico calderone melodie alla Alter Bridge, stacchi thrash metal, richiami nu metal e cori alla 30 Seconds To Mars. Non è cosa facile far coesistere generi così differenti tra loro, ed infatti i Corroded non riescono sempre nell’intento. Per carità, i brani sono potenti, suonati in maniera impeccabile e prodotti in maniera egregia, ma in alcuni frangenti le varie componenti sembrano essere amalgamate in maniera forzata. Ne viene fuori un album che a volte si perde nel tentativo di risultare eterogeneo a tutti i costi. Ci sono alcuni pezzi che comunque spiccano: “Fall Of A Nation” è breve, diretta e concisa, dal groove assassino che conquista sin dal primo ascolto. “A Note To Me” è una splendida ballad malinconica e piena di pathos, magnificamente interpretata dalla voce di Jens Westin, in questo caso vicina allo stile di Eddie Vedder. Un album che in definitiva si fa ascoltare volentieri senza stancare, solo che talvolta sembra non sapere dove andare a parare, complicandosi la vita alla ricerca di una personalità fine a se stessa.

(Matteo Piotto) Voto: 6/10