copcriticals(Autproduzione) Puro thrash metal con una vaga tendenza a Metallica ed anche con la voce, ma non è qualcosa proveniente dall’America bensì dalla Norvegia. Attivi già dal 2005, i Critical Solution optano per questo debut album lo stesso lavoro svolto per l’EP, “Evidence of Things Unseen” e cioè quello di affidarsi alla consolle di Andy La Rocque presso lo studio svedese Sonic Train. L’album si presenta dunque con una buona produzione: pulita ma non laccata, suoni corposi e distorsioni vibranti. Onestamente sento la voce di Christer Slettebø orientata sempre allo stesso modo e la somiglianza con il tono di Hetfield rende la cosa monotona. Non per fare critiche puntigliose al cantante, ma c’è l’aspetto della durata dell’album che incide; infatti “Evil Never Dies” dura oltre un’ora, ha quattordici pezzi e l’album è un concept. Dunque tanta materia, addirittura tre cover, cioè “Seek and Destroy” dei Metallica, “Killed by Death” dei Motörhead e “Speed King” dei Deep Purple. Un lavoro ambizioso e denso di materia sonora, ma c’è qualcosa che nei pezzi scorre in maniera standard e continua. Un ripetersi di cose che alla lunga rende l’ascolto non facile. Non posso negare che i Critical Solution sembrano una band solida, legata ad un thrash metal scorrevole e aggressivo, in parte vecchio stampo, ma appunto anche fortemente indebitato con i ‘Tallica (addirittura tutti gli assoli con il wah-wah che già troppo ne ha abusato lo stesso Hammett) e poi tutto il tempo che usano per suonare non riescono a produrre una sola cosa diversa o più caratteristica dall’insieme che propongono. Francamente dopo il primo terzo dell’album si può già aver sentito tutto ciò che la band può fornire all’ascoltatore. Pezzi interessanti non mancano, passaggi degni di nota e che restano memorabili ci sono, ma il qualcosa in più non viene mai espresso ed ecco che quell’insieme appare con poche sfumature. Partecipa con qualche contributo anche lo stesso La Rocque e addirittura Whitfield Crane degli Ugly Kid Joe. Non butto via del tutto “Evil Never Dies”, ma avverto chi legge che richiede tempo per assimilarlo ed ascoltarlo e, magari, anche per capirne la sua esatta identità.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10