(GrimmDistribution/Metropolitan State Productions) Cody Maillet non ne vuole proprio sapere di starsene con le mani in mano e dal 2002 ad oggi continua ad ampliare la discografia dei suoi Cryostasium, per non parlare di tutti gli altri suoi gruppi. I Cryostasium sono da sempre stati il suo progetto più sperimentale e destabilizzante e questo nuovo EP non fa che confermare questa tesi. Il disco è composto da 5 tracce molto nervose e cerebrali, del black di natura astrale e ambient con una componente oscura molto marcata. Le tracce sono praticamente strumentali visto che la voce, se presente, è incastonata nel resto della musica e incrostata della stessa malvagità che permea gli strumenti. Come ogni uscita del gruppo, la complessità e la struttura dei brani è talmente contorta e nel contempo in linea con il resto della discografia che il termine ‘EP’ va piuttosto stretto. Un disco a mio avviso adatto a tutti gli amanti del black d’atmosfera moderno, quello fatto di suoni strazianti più che di silenzi, di schizofrenia piuttosto che meditazione.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10