(Siege of Amida) Dietro questa copertina che sa tanto di Edward Gorey, c’è una band giovane. Sono i Cult Cinema e nascono a Londra nel 2009 con Paul Hamlin (chitarra), Ivan Ferreira (voce), Nick Desmond (chitarra), Noah Winterbourn (batteria) and Trevor Saull (basso). Loro Condensano in questo EP di debutto il post-hardcore, il black ‘n roll e un cantato ibrido, appunto tra hardcore, black metal e grindcore. Si odono tra le nebbie del rumore i Napalm Death che fuoriuscirono dalla purezza del grindcore, i Neurosis più selvaggi…un genere meticcio dunque. “Iscariot” è prodotto da John Rees (Peak Studios), missato e masterizzato da Magnus Lindberg (Cult of Luna); un duo che ha fatto un buon lavoro, senza levigare eccessivamente il sound e lasciandogli quelle increspature che rendono il tutto più affascinante. “Iscariot” è rabbia primordiale, attraverso cinque pezzi, ma che in “The Betrayer (Tomb of the Brave)” coesistono le derive più moderne, avant-garde e metalcore, sempre attraverso un suono personale.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10