(Black Lodge Records) La Black Lodge è, secondo la mia modestissima esperienza, un’etichetta che è sempre andata sul sicuro, proponendo un metal che più classico non si può; puntando quindi tutto sull’orecchiabilità piuttosto che sull’originalità. Questi Defecto non si discostano di un millimetro dal principio appena esposto, proponendo canzoni dal classico sapore di tormentone, con tanto di cori melodici e riff facili, dove le chitarre dialogano nel più classico modo immaginabile, in cui la voce del cantante offe esattamente ciò che ti aspetti da un gruppo di questo tipo. Undici tracce che sanno di commerciale, ma non per questo devono essere per forza scontate… e invece sì, purtroppo. Un disco di questo genere nulla toglie ma, soprattutto, nulla aggiunge a quanto già sentito da trent’anni a questa parte, in cui l’unica componente che potrebbe stupire, ossia l’originalità, qui pecca clamorosamente.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 6/10