(Perception) Il dodicesimo album dei Danko Jones non è diverso dall’undicesimo, il decimo, il nono e così via! Il power trio canadese resta rigorosamente in sintonia con il rock and roll, suonando e cantando canzoni in stile hard rock, attraverso un canovaccio da tempo prefissato e immutabile. Qualche spruzzata di punk non viene mai meno, come certi riff della vecchia scuola AC/DC, il blues e così la ricetta Danko Jones è ancora una volta completa per imbastire scenari coinvolgenti, festaioli e stradaioli. – “Leo Rising” lascia ampiamente capire ciò che si ascolterà e non smentisce la tradizione dei Dankos. La voce dell’omonimo frontman appare in certi casi un poco più ruvida del normale, ma senza sfigurare nelle undici canzoni. “What You Need” apre l’album come altre precedenti hanno fatto nei rispettivi lavori, “Everyday Is Saturday Night” è un dei pezzi forti, c’è “I’m Going Blind” e poi la successiva “Hot Fox” che si pone con uno stile variegato e una struttura meno prevedibile del solito, infine si segnala “Too Sick For Love”. Il resto è un’equivalenza generale tra le canzoni. L’album ha visto le registrazioni fatte separatamente, come già successo negli ultimi lavori, cioè il basso in Finlandia, la batteria nell’Isola del Principe Edoardo in Nuova Scoziae la chitarra a Toronto con il produttore Eric Ratz, ormai collaboratore di lunga data della band. Il risultato è quello solito: un album dei Danko Jones che suona energico, pulito, totalmente pieno. Come i precedenti lavori è anche un album che scuote, offre energia in un rock catchy e prevedibile su disco e probabilmente dirompente dal vivo.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10