(Mate in Germany / Tonpool Medien GmbH) Decimo album e venticinque anni di carriera per il canadese Danko Jones e i suoi due fidi scudieri, con i quali compone un ruggente power trio. Chi conosce, ascolta e apprezza i Danko Jones sa perfettamente cosa spettarsi da un loro nuovo album: rock and roll in dosi titaniche. Ovvero nulla di tanto diverso dai precedenti e stessa ricetta di sempre. Danko Jones, cantante, chitarrista, autore e punta di diamante di questo triangolo che cavalca la tradizione dei trio nel rock, cioè suonare con enfasi, potenza e melodia. Roba da rocker dall’energia inesauribile. Anche questa volta le dosi della ricetta sono esatte. Danko Jones con John ‘JC’ Calabrese al basso e Rich Knox, batteria scrivono e incidono undici pezzi con la chitarra che srotola riff con qualche enfasi dovuta a riff spesso stoppati e intermittenti, un drumming che cerca spesso il colpo ad effetto tra le pause della chitarra con potenza e tocchi maestosi. Il basso a ripetere le melodie portanti, variandole nelle variazioni di passo dei pezzi. Voce sufficientemente selvaggia ma intonata, monocorde nell’esprimersi, assoli spesso brevi con alcuni dalle fattezze elementari e prevedibili, altre elettrici e spumeggianti. Hard rock roccioso, allegro con qualche cenno di punk qua e là, gli AC/DC e comunque roba che dal vivo funziona e si spera che i Danko Jones possano suonare in giro presto, quanto meno da aprile 2022, il periodo nel quale la band dovrebbe incamminarsi on the road perché il tour inglese di novembre 2021 è stato cancellato. Lo stesso Danko Jones lo dice che loro sono una band per lo stage, il palco e non per lo studio. Lo dichiara anche in “Start the Show”, brano fragoroso e accattivante come tutti gli altri e soprattutto il più AC/DC del lotto. Una trio dal carattere r’n’r, diretto, ruffiano anche, non può non essere anche un pochino debitore verso i Motörhead. Insomma, un album pubblicato da Danko Jones e intitolato “Power Trio” è fin troppo eloquente. Il suo contenuto è prevedibile nella forma e al contempo prevedibilmente coinvolgente.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10