(Andromeda Relix) Un line up confermata, finalmente stabile e molto affiatata per il nuovo lavoro dei progsters italiani Dark Ages, lavoro che arriva dopo ben cinque anni dall’ottimo precedente “A Closer Look” (recensione qui). Un concept senza protagonisti che narra della vita umana, della condizione umana, lasciando che l’ascoltatore interpreti ogni parola ed ogni nota in modo personale e soggettivo, ma offrendo una miriade di punti di vista stimolati da suoni, strumenti, arrangiamenti, impostazioni, progressioni. Sono i Dark Ages che musicalmente segnano il passo di questa narrazione, evocando un suono che intreccia prog vintage con heavy metal classico, lasciando che le linee di basso si insinuino in riff contorti, assoli seducenti, con un drumming impulsivo, capace di passare dal jazz a ipotesi di blast beat, come emerge sull’ottima “Showdown”. Ma la ricchezza di “Between Us” offre così tanti ipnotici punti di vista che diventa sempre più complesso dare in giudizio alle opere di questa band; come in un libro, quando ogni progressione rappresenta uno stupendo paragrafo il quale deve la sua magnificenza alla discendenza da quello precedente, verso quello che segue; e poi quando ci si rende conto che le canzoni sono capitoli di quel libro, capitoli intenzionalmente posti in un determinato ordine, una particolare successione, perché l’ultimo è comunque figlio della magia raggiunta da precedente. Ecco, “Between Us” non fa emergere alcun brano, alcun particolare assolo o riff. Anzi. L’idea è quella di offrire un unico viaggio dentro musica immensa e suoni travolgenti, dove una chitarra ha tanta importanza quanto quella del flauto, dove un ritmo incalzante è tanto devastante quando un passaggio atmosferico, dove ogni riff metal riesce a convivere con divagazioni tribali e suggestioni psichedeliche. Dove le tastiere e gli organi mettono in evidenza le singole brillanti parole che si susseguono senza sosta lungo le infinite pagine di questo emozionante tomo. Musica. Poesia. Suoni. Armonia. Arrangiamenti. Un nuovo volume di una serie che si rinnova costantemente da oltre trent’anni!

(Luca Zakk) Voto: 9/10