(Massacre Records) I Dark Millennium tengono a precisare che questo “Acid River”, quinto album a quattro anni dal precedente, non è un concept album, tuttavia esiste un filo conduttore in esso, appunto ‘il fiume acido’, “Acid River”, ed è l’irruzione di un mondo occulto nella nostra realtà. Ogni componente della band ha offerto il suo contributo per queste sette composizioni che si assestano tutte sui sette minuti e più. I circa cinquanta minuti di “Acid River” passano attraverso cambiamenti di passo che melodici, per una sorta di thrash-death metal un tantino ruvido nella produzione, anche se la band ci tiene a precisare che le lavorazioni dell’album sono avvenute in analogico almeno fino al mixaggio. In effetti i suoni mostrano qualcosa che sembra provenire dal passato piuttosto che dalle diavolerie tecnologiche attuali. L’album ha bisogno di pazienza, da parte dell’ascoltatore. Nessuna delle sette composizioni sembra colpire totalmente nel segno oppure offrire una prova degna di nota in fatto di presa immediata, certamente però alcune scelte, soluzioni, arrangiamenti di “Acid River” sono alquanto graziose. I Dark Millennium sono una band di fatto prog con rari spunti anche avantgarde in certi arrangiamenti. Esibiscono scelte melodiche che seguono effettivamente un’idea generale, tutto infatti sembra rispondere allo stessa tema e clima di stile che si avverte fin dall’iniziale “The Verger”. I Dark Millennium forse eccedono in fatto di progressioni, evoluzioni, smarrendosi forse dietro un eccesso di cose, di idee, di soluzioni.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10