(Pure Legend/Audioglobe) I tedeschi Dark Sky hanno iniziato come rockers nel lontano 1982, e dopo l’inevitabile split durante gli anni ’90 sono tornati alla carica con un sound sempre morbido, a tratti addirittura AOR, ma con una notevole attenzione al power più melodico. Nonostante non si tratti di una christian metal band, “Initium” (il loro quinto full-“length”) è un gradevole concept sulle ultime vicende umane di Cristo: l’approccio in ogni caso è molto easy, quasi alla “Jesus Christ Superstar”, quindi potrete godervi il platter anche se le vostre convinzioni in materia di religione sono differenti. “The Vision” presenta melodie aperte che ricordano molto la scuola scandinava: alcune cose dei Sonata Arctica, i Dreamtale, gli Excalion. “Judas 1 – Dancing with the Devil” descrive naturalmente i turbamenti dell’Iscariota attraverso un up-tempo serrato, mentre “I swear” si fa più solenne ed oserei dire più religiosa, anche se la seconda parte devia decisamente verso il progressive. Anche il refrain di “Lost in confusion” è molto facile da memorizzare e cantare, per non parlare poi di quello di “Judas 2 – Take my Life”. La grinta di “Shut it out” è concepita per zittire tutti coloro che negano la resurrezione del Cristo, mentre la conclusiva “Eternity” è la power ballad che, con un accorto utilizzo del piano, chiude degnamente un disco che fa di una melodia mai melensa ma onnipresente il proprio punto di forza. Decisamente una bella prova, non c’è che dire.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10