(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Giungono al quinto album i francesi Darkenhöld con il loro black metal dal sapore medioevale. Dopo l’ottimo “Castellum” (recensione qui) e l’efficace “Memoria Sylvarum” (recensione qui), poi ripubblicato dall’etichetta attuale, il quintetto torna, finalmente legato stabilmente alla Les Acteurs de L’Ombre, per proporre un album ricco di black metal fiero ed energetico, un black che descrive scenari pieni di manieri imponenti, vessilli storici, lotte nel nome del potere e dell’onore, rievocando un’era della storia umana sicuramene epica e indissolubilmente legata ad un senso di gloria e trionfo. Il nuovo album scorre possente, coinvolgente, suggestivo, con quel riffing selvaggio -in linea con la violenza di battaglie ed ingenti spargimenti di sangue- e quelle divagazioni epiche che esaltano l’onore di un tempo durante il quale l’individuo assumeva fama e potere compatibilmente con le sue azioni terrene, con il suo coraggio e la sua indole guerriera… molto lontano dal protagonismo scialbo dei ‘grandi’ del giorno d’oggi. Epica e drammatica “Oriflamme”, pulsante “L’Ost de la Forteresse”. Stupende le melodie che emergono su “Incantations”, brano nel quale le secondarie tastiere aiutano a rendere tutto molto più intenso. Una scenografica direzione symphonic black trasuda con “Mystique de la Vouivre”, mentre “Héraldique” riesuma ulteriori sensi di rabbia, forza, potenza ed eterna gloria, spingendo su clean vocals immense… divagando poi su tendenze virtuose nelle quali le chitarre elargiscono molto più di quanto ci si possa aspettare in ambito black. Più brutale, anche se ricca di melodia, “Le Bestiaire Fantastique”, eccitante e molto oscura “Le Sanctuaire Embrasé”, prima della conclusiva “Dans le Cabinet de l’Archimage”, un brano tra l’atmosferico e l’ambient che riepiloga l’essenza dell’epoca che i Darkenhöld amano tramutare in musica. Oscuri, selvaggi, tanto gloriosi quanto epici. Un black metal travolgente capace di aperture melodiche sempre irresistibili, sempre circondate da riff tuonanti ai quali è impossibile resistere!

(Luca Zakk) Voto: 8/10